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Earth Overshoot Day

Tutti abbiamo almeno una volta nella nostra vita tenuto un bilancio economico. La capacità di sapere quanto possiamo spendere e di regolare di conseguenza i nostri acquisti è, in via di principio, alla portata anche di un bambino. Quando si tratta però di metterla in pratica può rivelarsi un'attività molto complicata.

Facciamo un esempio semplice

È un pomeriggio estivo e sono uscito con i miei amici. Qualcuno propone di prendere un gelato, qualcuno una bibita fresca, qualcuno un tuffo in piscina. In tasca ho 5€: cosa posso permettermi? Come li voglio spendere?

Non ci vuole una calcolatrice per capire che un ingresso in piscina non posso permettermelo. Posso certamente comprarmi un gelato, e anche una bibita, se il gelato è piccolo e la bibita non molto costosa. Qualcuno potrebbe rinunciare al gelato preferendo una centrifuga o un frappè. Quello che certamente non posso fare è spendere più di quello che possiedo.



Questo esempio sciocco mette in evidenza come tutte le nostre azioni, anche quelle più banali, celino un bilancio tra risorse disponibili e risorse necessarie. Siamo tutti molto allenati a contare quanti soldi abbiamo in tasca e a regolarci di conseguenza; quello che non siamo bravi a fare è considerare le altre risorse che mobilitiamo, quelle non economiche.

Risorse che non si vedono

Quanta acqua è servita per produrre un paio di jeans? Quanta energia è stata spesa per coltivare una fragola? Quanto petrolio è stato estratto per produrre un litro di carburante? Quanti alberi sono stati tagliati per realizzare il libro che sto leggendo? Quante ore ha lavorato un minatore sottopagato per estrarre le terre rare che si trovano nel mio bellissimo touch screen?

Ogni materiale che usiamo, ogni attività che compiamo, utilizzano delle risorse. Alcune sono visibili, altre no; alcune dobbiamo spenderle in prima persona, altre no. Proprio perché alcune non sono visibili o non le abbiamo spese noi per primi (nessuno di noi va a tagliare gli alberi per leggere un libro) è difficile rendersi conto di quante risorse consumiamo per mantenere il nostro stile di vita.

Il nostro portafogli: la biocapacità della Terra

La scienza ci viene in aiuto, stimando non solo la quantità di risorse necessarie a sostenere il nostro stile di vita, ma anche il tetto massimo di spesa che non possiamo oltrepassare (i 5€ dell'esempio iniziale). La spesa massima che l'umanità può permettersi si chiama biocapacità.

Per biocapacità si intende l'insieme delle aree in grado di produrre le risorse che consumiamo o di assorbire i nostri prodotti di rifiuto. Banalmente: non possiamo tagliare alberi più velocemente di quanto questi crescano o, in breve tempo, ci ritroveremo senza alberi.

Global Footprint Network (https://www.footprintnetwork.org/) è una organizzazione che da anni calcola in maniera sempre migliore l'impronta (in inglese, footrprint) che lasciamo sul nostro pianeta. La loro attività si basa su dati raccolti in molte nazioni diverse e classifica i paesi come creditori o debitori ecologici. I creditori ecologici sono i paesi che hanno una impronta minore della loro biocapacità, i debitori ecologici sono i paesi la cui impronta è maggiore della loro biocapacità.


Overshoot day: quando svuotiamo il portafogli

Le stime di Global Footprint Network mettono in luce che ogni anno l'umanità consuma più delle risorse che la Terra mette a disposizione. La data in cui si esaurisce la biocapacità è chiamata Earth Overshoot Day (https://www.overshootday.org/). L'Overshoot Day ha anticipato negli ultimi anni fino ad arrivare nel 2019 ad essere il 29 luglio. In altre parole, da domani avremo consumato più risorse di quante la Terra ne mette a disposizione per quest'anno.



Questo significa che stiamo diminuendo il serbatoio di risorse della Terra, col rischio (o la certezza?) di compromettere la disponibilità di queste risorse per le generazioni future. È facile fare un bilancio se si considerano solo i 5€ che abbiamo in tasca, ma quando il sistema è così complesso si può spendere molto senza rendersene conto. Come possiamo fare?

Un gioco per alzare la soglia di attenzione

Per aumentare la nostra consapevolezza possiamo calcolare l'impronta ecologica di ognuno di noi, grazie all'applicazione sviluppata dal Global Footprint Network che si trova al seguente link: http://www.footprintcalculator.org/ .

L'applicazione ci fa qualche domanda sul nostro stile di vita e ci dà il fatidico responso: di quanti pianeti ci sarebbe bisogno per sostenerci, se tutti adottassero il nostro stile di vita. Il risultato è sicuramente imbarazzante per tutti noi: viviamo in un paese sviluppato e questo fa sì che il nostro stile di vita sia poco sostenibile, provate per credere.

Come possiamo fare per migliorare? Il sito di Overshoot Day ci dà qualche dritta, sotto l'ashtag #MoveTheDate: l'obiettivo è spostare in avanti la data dell'Overshoot Day. Perciò, proprio oggi che è l'overshoot day, spendiamo qualche minuto per scoprire quanto grande è la nostra impronta e proviamo a cambiare una nostra abitudine per essere più sostenibili: è in gioco il nostro futuro.


https://www.footprintnetwork.org/
http://www.footprintcalculator.org/
https://www.overshootday.org/
https://asvis.it/

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