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Il plasma e il Coronavirus

In questo periodo di emergenza sanitaria, molto probabilmente avrete sentito parlare di plasma e immunoglobuline iperimmuni che molto spesso i telegiornali nominano ma non spiegano cosa siano. In questo post proverò a fare luce su questi argomenti. Prima di tutto, ripassiamo velocemente cos'è il sangue. 

Nell’organismo circolano circa 5 litri di sangue. Dopo essere stato pompato dal cuore, il sangue impiega 20-30 secondi per fare un giro completo di tutti gli organi e tornare al cuore.

Il sangue svolge diverse funzioni essenziali circolando nell’organismo. Trasporta ossigeno e nutrienti essenziali (come grassi, zuccheri, sali minerali e vitamine) ai tessuti dell’organismo. Trasporta anidride carbonica ai polmoni e altri prodotti di scarto ai reni affinché possano essere eliminati dall’organismo. Veicola gli ormoni (messaggeri chimici) per far comunicare tra loro le varie regioni dell’organismo. Inoltre, trasporta componenti che combattono le infezioni e arrestano le emorragie. Esso è composto da 4 diverse sostanze. 
  1. Plasma (componente liquida)
  2. Globuli rossi
  3. Globuli bianchi
  4. Piastrine
Oggi parleremo soltanto del plasma.








Il plasma è il componente liquido del sangue nel quale sono sospesi i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine. Il plasma ha un colore giallo paglierino. È composto principalmente da acqua (92%), proteine (8%) e sali minerali. La capacità di trasporto dell'ossigeno è relativamente bassa comparata a quella dell'emoglobina contenuta nei globuli rossi inoltre rappresenta più della metà del volume di sangue. L'albumina è una proteina importantissima che ha la funzione di evitare che i liquidi plasmatici fuoriescano dai vasi sanguigni e penetrino nei tessuti; inoltre trasporta alcuni ormoni e anche farmaci. 
Altre proteine del plasma sono gli anticorpi (le immunoglobuline), che difendono attivamente l’organismo da virus, batteri, funghi e da cellule tumorali, e i fattori della coagulazione, che controllano le emorragie.

Ora che abbiamo capito a cosa serve questo tanto nominato plasma, possiamo iniziare a parlare del suo utilizzo in medicina. 
Come già detto, nel plasma troviamo le immunoglobuline, ovvero gli anticorpi. Questi anticorpi possono essere molto utili in medicina. Infatti, la branca di scienza che si occupa dello studio di questa sostanza è la sierologia. Un utilizzo importante sono le trasfusioni di immunoglobuline iperimmuni.
Le immunoglobuline iperimmuni sono immunoglobuline preparate dal plasma di un donatore con alto valore di anticorpi contro uno specifico organismo patogeno (come per esempio il CoViD-19). Sono disponibili anche dissolte nel plasma stesso, che viene quindi chiamato plasma iperimmune, o siero iperimmune.
Il plasma del donatore può avere questa caratteristica perché il soggetto si è ammalato, e quindi ha sviluppato un alto tasso di immunoglobuline, oppure perché è stato vaccinato e quindi ha sviluppato un tasso elevato di anticorpi a seguito della vaccinazione, ed è detto siero convalescente. Nel caso del Coronavirus, non esistendo per ora un vaccino, si preleverebbe il plasma iperimmune da un guarito dal virus e lo si inocula nel soggetto malato.
La somministrazione del plasma iperimmune determina una immunità passiva del paziente contro il patogeno, differente dalla vaccinazione che provoca invece una immunità adattativa attiva. I vaccini hanno bisogno di un lungo periodo per creare l'immunizzazione, mentre le globuline iperimmuni determinano una immunità istantanea a breve termine. 
Le immunoglobuline iperimmuni possono avere effetti collaterali da lievi a molto severi.
Il prelievo del plasma si chiama "Plasmaferesi". La plasmaferesi consiste nel prelievo di sangue da un soggetto, con immediata separazione della componente liquida da quella corpuscolata (globuli rossi, globuli bianchi e trombociti); il tutto grazie all'ausilio di un separatore meccanico automatizzato, che suddivide le due componenti tramite centrifugazione. 
plasmaferesi
Plasma appena prelevato
Durante la plasmaferesi, quindi, al donatore viene sottratta la sola parte liquida del sangue (plasma), mentre la componente cellulare gli viene restituita tramite lo stesso ago di prelievo. Il separatore cellulare, infatti, funziona a cicli costituiti da una prima fase di prelievo ematico (con separazione e raccolta del plasma) e da una successiva fase di reinfusione della componente corpuscolata. 
La plasmaferesi è una procedura fondamentale per la produzione dei cosiddetti farmaci "plasmaderivati". 

Riguardo al CoViD-19, la cura con plasma iperimmune sta iniziando ad essere utilizzata in numerosi ospedali. Non è ancora chiaro se sia una cura efficace su il 100% dei casi, però sembrerebbe una terapia abbastanza soddisfacente.



Alberto


SITOGRAFIA:
Wikipedia
MSD Manuali medici versione per professionisti
MyPersonalTrainer
Libro di testo


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